Dal 24 marzo 2016 sono entrati in vigore i reati di 

OMICIDIO STRADALE e LESIONI PERSONALI STRADALI

La lg. 23 marzo 2016, n. 41 segna un netto passaggio alla “tolleranza zero” nei confronti di chiunque abbia causato un incidente stradale mortale o con lesioni violando il Codice della Strada, ad esempio per eccesso di velocità, passaggio con il rosso, circolazione contromano, inversione di marcia in corrispondenza di curve, dossi o incroci, sorpasso in linea continua o vicino alle strisce pedonali.

Sino ad allora rappresentavano delle semplici aggravanti dei reati di omicidio colposo e di lesioni personali colpose.  Tutto ciò ha portato a pene decisamente inasprite: per l’omicidio stradale possono essere comminate pene fino a 20 anni di carcere mentre per le lesioni personali stradali la pena può arrivare fino a 7 anni di carcere.

La nuova legge riguarda tutti noi, che pur prudenti possiamo commettere infrazioni diffuse e all’apparenza banali, e non solo i pirati della strada o coloro che si mettono al volante in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di droga.

Si pensi al sorpasso effettuato sulla striscia continua o vicino alle strisce pedonali, magari su tratti di strada dove le strisce sono poco visibili perché eseguite male o per mancanza di manutenzione.

O ancora, alla guida in autostrada dove d'inverno il gestore può imporre la velocità massima di 80 km/h perché nello spartitraffico resti aperto senza pericolo un varco per gli spazzaneve in caso di emergenza.

Sarà trattato come assassino anche chi è vittima del fato, di una semplice distrazione che si trasforma in tragedia.

Per gestire tutto ciò, la soluzione assicurativa è la

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